Asl Teramo – Indagati e sequestri per l’appalto antincendio

asl teramoL’ormai ex manager Giustino Varrassi viene rispedito a casa, ma le grane giudiziarie legate alla sua controversa gestione della Asl di Teramo non si fermano. La nuova bufera è stavolta relativa all’appalto per i servizi antincendio. Tre gli indagati dal Pm Davide Rosati, che ne aveva chiesto anche gli arresti al Gip Domenico Canosa. Il quale, al momento, ha accordato il sequestro preventivo per equivalente di ben 657mila euro sugli evidentemente ricchi conti correnti di due dirigenti della Asl, accusati di falso ideologico e, in concorso con l’imprenditore che fino a qualche mese fa gestiva il servizio, di truffa ai danni dello Stato e abuso d’ufficio. Secondo le risultanze investigative, affidate agli uomini del Nucleo investigativo dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nell’affidamento dell’appalto sarebbe stata elusa la procedura della gara comunitaria. L’appalto ottenuto riguarda i servizi antincendio di tutti e quattro i presidi ospedalieri della Asl: gli arresti –si è appreso- non sono stati accordati in quanto nel frattempo uno dei dirigenti è stato trasferito presso un’altra pubblica amministrazione, e la società appaltatrice è cambiata negli ultimi mesi. Giornate turbolente dunque alla Asl teramana, non certo nuova, durante l’era-Varrassi, a visite delle forze dell’ordine nei propri uffici. Che attendono un nuovo inquilino, Paolo Rolleri, manager della Kpmg, nuovo direttore generale in pectore, chiamato dalla Regione a risanare non solo i conti ma anche una immagine aziendale travolta dagli scandali e dalle inchieste.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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