Asse Attrezzato: emergenza ambientale finita ma …

discarica fiume pescaraL’emergenza ambientale sembra essere terminata: lo anticipa il vice sindaco Enzo Del Vecchio che, questa mattina, si è recato sul posto dove l’Aca sta procedendo con i lavori. Si utilizza, ora, la vecchia condotta che porta i liquami al depuratore evitando, dunque, come era accaduto in questi tre giorni, di riversarli direttamente nel fiume. Da qui l’allarme lanciato dal Comitato No Rifiuti che si rivolge alla Procura chiedendo di “accertare le responsabilità sia del crollo della struttura che dell’inquinamento del fiume e del mare”. Tutto questo dopo il crollo di parte della carreggiata dell’Asse Attrezzato che con un effetto domino ha causato la rottura della sottostante condotta. L’Anas fa sapere di aver avviato immediatamente un primo intervento che consentirà la riapertura della corsia di marcia, al momento chiusa parzialmente nella parte più interna, entro la fine del mese di aprile. Il crollo della carreggiata è stata un’amara sorpresa di Pasqua, con una vera e propria tragedia, evitata, se il cedimento di fosse verificato di giorno e magari durante l’ora di punta. “Più che pensare alla realizzazione di grandi opere, si pensi alla manutenzione di quelle esistenti”, taglia corto Augusto De Sanctis del Forum dell’Acqua, il quale ci accompagna lungo l’argine del fiume Pescara, martoriato anche dall’inciviltà di qualcuno che ha trasformato questa zona, peraltro altamente a rischio esondazione, nei pressi del canile, in una vera e propria discarica a cielo aperto. C’è di tutto: dai divani ai materassi, da materiale elettronico a televisori, rifiuti speciali che devono essere smaltiti in modo appropriato. E se il fiume dovesse esondare, tutto questo materiale andrebbe a finire nel Pescara da lì nel mare. De Sanctis invita, inoltre, la Regione, ad aggiornare la mappa del rischio idrogeologico e i cittadini che vogliano acquistare una casa a consultare la mappa sul sito della Regione Abruzzo. Un concorso di colpa, spesso, tra le Istituzioni che a volte sono poco attente alla tutela del territorio ma anche alcuni cittadini che sempre meno si rendono conto che rispettare l’ambiente in cui vivono significa tutelare loro stessi.

Sii il primo a commentare su "Asse Attrezzato: emergenza ambientale finita ma …"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*