Ancora un rinvio per la riunione dell’Assi. L’assemblea dei sindaci della Provincia di Pescara, prevista dalla legge regionale n. 9/2011 e convocata ieri pressa la Provincia di Pescara- è andata a vuoto per mancanza del numero legale. I sindaci prendono atto che per l’ennesima volta la riunione dell’assemblea, chiamata a pronunciarsi, nell’ultimo giorno utile, sulla validazione del metodo transitorio, è saltata. Hanno partecipato infatti solo 16 comuni su 64. E’ bene che i cittadini siano messi a conoscenza, hanno affermato i primi cittadini presenti, del comportamento assenteista assunto dagli amministratori comunali all’interno di questi organismi che hanno potere decisionale per quanto riguarda le tariffe dell’acqua. Erano presenti i rappresentanti dei Comuni di: Alanno, Bussi sul Tirino, Castiglione a Casauria, Cepagatti, Città Sant’Angelo, Manoppello, Montesilvano, Penne, Pietranico, Popoli, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Serramonacesca, Chieti, Castilenti, Collecorvino, Picciano. Intanto il Segretario dell’ATO Pescarese, Fabrizio Bernardini in una nota ribadisce che “in base al nuovo metodo tariffario transitorio la tariffa dell’acqua che verrà applicata dall’Aca (l’Azienda comprensoriale acquedottistica) di Pescara, valida per tutto il 2013, sarà leggermente più bassa rispetto a quella attuale”. All’incontro hanno partecipato anche gli attivisti del Forum abruzzese dei movimenti per l’acqua, che hanno presentato 13 quesiti all’Ato e ai sindaci soci dell’Aca , per “riflettere sulle scelte che si stanno facendo per i prossimi anni per quanto riguarda il servizio idrico integrato”. Gli attivisti hanno anche lanciato un appello ai presenti, affinché “i sindaci attivino un’operazione trasparenza e di verifica dei conti dell’Aca. Tutti ne parlano da tempo, ma nessuno lo fa. Ora – hanno concluso – è arrivato il momento”.

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