Uno sciopero di 8 ore per ciascun turno nelle tre giornate di straordinario che la Sevel di Atessa ha chiesto ai lavoratori per oggi, il 17 gennaio e per domenica 25. Questa la risposta sindacale a firma della Fiom in risposta alla richiesta aziendale
Ad annunciarlo in una nota il segretario della Fiom Cgil di Chieti, Davide Labbrozzi: “Ancora una volta viene chiesto alle lavoratrici e ai lavoratori della Sevel di fare sacrifici, di nuovo viene spiegato loro che bisogna lavorare di più: accade quando la Sevel decide di aumentare i carichi di lavoro, avviene oggi con la richiesta di tre giornate di straordinario”.
“Il sindacato dei metalmeccanici della Cgil è ben lieto di apprendere che i volumi produttivi del 2014 vengono confermati per il 2015 – sottolinea Labbrozzi -,  ma non si può ignorare l’esigenza di dover agire per ristabilire equità sociale all’interno della fabbrica più produttiva del gruppo per il segmento di appartenenza. La Sevel ha perso nel corso di questi ultimi anni oltre mille occupati, tanti sono stati i fuoriusciti perché precari, oppure pensionabili, o persone che hanno scelto di fare altro. Nonostante ciò – polemizza il Segretario Generale- nessun rimpiazzo è stato disposto se non ricorrendo a qualche decina di assunti precari. Per questo motivo chiediamo di aprire un tavolo per una discussione seria e costruttiva  visto che il 2014 è stato considerato il terzo miglior anno della storia produttiva di Sevel. Chiediamo un piano che preveda nuove assunzioni, un percorso di ridistribuzione della ricchezza prodotta, un’analisi dei carichi di lavoro”.