Salvare i livelli occupazionali dell’Atr di Colonnella. È questo l’obiettivo per il quale le istituzioni, management, lavoratori dell’azienda si sono incontrati oggi nella sede della Provincia di Teramo per cercare di fare il punto della situazione del gruppo Atr dopo le due sentenze che hanno, di fatto, annullato la dichiarazione di fallimento. All’incontro erano presenti il commissario straordinario del Ministero Gennaro Terracciano, i sindacati, il sindaco di Colonnella, gli imprenditori Massi e Proietti e numerosi lavoratori, rimasti fuori ad aspettare. Molte le questioni sul tappeto, soprattutto la sorte dei lavoratori della Atr, un centinaio dei quali, attualmente, lavora al ramo d’azienda ceduto nel corso della gestione commissariale. Una vendita che deve essere ancora perfezionata alla Newco di Proietti e Massi. Per gli altri lavoratori, circa trecento, è stata fatta richiesta al Ministero del Lavoro di prorogare per altri 6 mesi la Cassa Integrazione straordinaria. Quello dell’ATR è un caso unico in Italia: sono state avviate richieste scritte al Ministero e alla Corte d’Appello per capire come gestire questa fase transitoria, e gli sviluppi della vendita in corso. Nonostante l’incontro, la strada da intraprendere non è ancora chiara e restano numerose perplessità.  Infatti per chiarire alcune questioni la Regione, la Provincia di Teramo e il Comune di Colonnella hanno chiesto un incontro con giudice fallimentare di Teramo Flavio Conciatori. L’appuntamento è stato fissato per la giornata di martedì prossimo 23 Aprile.

{avsplayer videoid=4542}