Si chiude con un utile di 26mila euro l’esercizio di bilancio di Attiva Spa, la municipalizzata per la gestione dei servizi ecologici a Pescara. Nonostante la riduzione del canone di 1milione e 600mila euro l’anno, l’azienda – ha sottolineato il Direttore Generale Massimo del Bianco- è riuscita a mantenere i conti in ordine, grazie ad un massiccio intervento sui costi impropri (è il caso del mattatoio) e sulla ottimizzazione di alcuni rapporti finanziari con le banche. Parimenti rilevante a quello finanziario è il bilancio sociale pubblicato da Attiva, che documenta le azioni per l’ottenimento del maggior grado di soddisfazione dagli utenti . “Questo risultato e’ motivo di orgoglio per l’amministrazione e per i cittadini”, ha detto l’assessore alla qualità ambientale Paola  Marchegiani ricordando che il Comune ha creduto in questa realta’, negli anni passati. Ha anche messo in evidenza che “Attiva si e’ resa disponibile al dialogo con l’amministrazione comunale, accettando le ristrettezze e un abbassamento del canone di un 1 milione e 600 mila euro e di conseguenza una pesante riduzione per l’anno 2016”. Del Bianco ha fatto notare che si e’ fatto in modo di “non penalizzare i servizi resi alla cittadinanza, agendo soprattutto sui costi impropri della societa’, affidando a terzi il servizio di gestione del mattatoio comunale ed eliminando gli oneri finanziari con le banche”. Tra gli impegni assunti ha ricordato “l’intensificazione della raccolta differenziata (il 48% della popolazione e’ seguita dalla raccolta porta a porta, con 174 kg di rifiuto per ogni cittadino), la creazione di stage e tirocini presso l’universita’, il potenziamento delle attrezzature e l’investimento nella formazione professionale specifica”. Per quanto riguarda il personale il 45% degli impiegati sono di sesso femminile, e il 93% dei dipendenti risiede nella provincia di Pescara: il 67 % ha usufruito del premio domenicale e di iniziative a favore dell’acquisto dei libri scolastici. Per quanto concerne il risvolto sanitario, sono state eseguite 283 visite mediche 177 vaccini, con un risultato del -10% di infortuni e di un -30% delle assenze. Il bilancio e’ stato chiuso con un milione 355mila euro di debito a fronte di 15 milioni di fatturato