video » Aurum, “Lo scippo deve diventare un caso”

acerboUna improvvisa doccia fredda sui venticinque lavoratori dello stabilimento pescarese dell’Aurum. L’Illva di Saronno, prorietaria del marchio, ha comunicato che eltro il 31 luglio terminerà la produzione a Città Sant’Angelo. “Un annuncio – ha commentato lanciando l’allarme sulla vicenda il capogruppo al Comune di Pescara di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo  – che sa di beffa, perchè arriva proprio nel 150esimo anniversario della nascita di D’Annunzio”. Acerbo ha lanciato una raccolta firme per la convocazione di un Cosiglio Comunale straordinario da tenersi all’Aurum di Michelucci, al quale saranno invitati lavoratori e sindacato, consiglieri provinciali, regionali e parlamentari abruzzesi, e tutte le forze sociali ed economiche del territorio. Venerdì scorso si è svolto un incontro in Prefettura tra Cgil e azienda, “che nell’ultimo anno ha aumentato il fatturato del 20%” ha ricordato Acerbo. L’Illva ha dichiarato ad essere disposta solo a discutere di ammortizzatori sociali o di trasferimento a Saronno di una parte dei lavoratorti. Ferma chiusura anche all’ipotesi di vendita del marchio a imprenditori interessati a rilanciarlo. Evidente, per l’esponente di Rifondazione Comunista, l’intezione di stroncare potenziali concorrenti”
Previsto per domani un altro incontro in Prefettura. In vista dell’appuntamento Acerbo chiama in causa anche la Regione: “è bene che il Presidente Chiodi e l’assesore Castiglione siano presenti”.


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