Avanguardia Ordinovista – Dalle intercettazioni odio, violenza e kalashnikov “caramelle”

terroristiPapa Bergoglio definito ” l’Anticristo che qualcuno stava aspettando”, la strage di Bologna ” un’opera d’arte”, Giorgio Napolitano “da carbonizzare insieme alla sua scorta”. Questi sono solo alcuni dei passaggi delle migliaia di telefonate intercettate dai Ros dei Carabinieri prima del maxi blitz che ieri ha portato a 14 arresti, di cui ben 8 in Abruzzo, nell’ambito di una delicatissima indagine capace di smantellare “Avanguardia Ordinovista”: un’organizzazione clandestina neofascista pronta a mettere a segno attentati contro obiettivi istituzionali. Codici nemmeno tanto fantasiosi, nomi e cognomi fatti senza timore alcuno, dettagli operativi tranquillamente annunciati al telefono, luoghi di ritrovo decisi via sms: forse non pensavano di essere intercettati, di certo accecati da odio e sete di violenza, Manni, De Ritis e Di Bucchianico ( ritenuti i leader dell’organizzazione) architettavano e studiavano attentati e omidici di Stato con la disinvoltura di chi si sente onnipotente. E’ così che un kalashnikov diventa una “caramella” e “10-12 politici ammazzati in un solo attentato un bel modo per far scalpore”. Mentre tra i sospettati spunta anche il nome di Rutillo Sermonti, l’ideologo 93 enne ritratto in una foto con Manni e la moglie, in una intercettazione si fa il nome di Roberto di Santo: il bombarolo di Roccamontepiano, ora in carcere a Pescara, protagonista di incendi e attentati che nel gennaio del 2013 avevano seminato il panico tra Chieti e Pescara, viene definito ” uno di noi”. E’ Franco La Valle, il fruttivendolo 51 enne di Chieti tra gli 8 arrestati di ieri, a dire di Di Santo: ” Stava con me dalla mattina alla sera…era uno che da un pezzo di ferro ti faceva una pistola…poi ha sbroccato di cervello …alla fine se eravamo organizzati ammazzavamo dieci politici e buonanotte”. Persino parlando dei propri figli, nel corso delle telefonate servite a fissare, ad esempio, appuntamenti fuori regione, ricorrono spesso ad un termine tutt’altro che affettuoso: li definiscono “marmocchi da lasciare a qualcuno” specie durante le frequenti trasferte romane. Le indagini, intanto, proseguono e certamente altre intercettazioni aggiungeranno dettagli spudoratamente criminali parte di un disegno ormai pronto a colpire.

INTERROGATORI AL VIA

Iniziano tra oggi e domani gli interrogatori delle 14 persone appartenenti al gruppo “Avanguardia Ordinovista”. Il gip del tribunale dell’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, che ha firmato le ordinanze di custodia cautelare chieste dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo, ha disposto che gli interrogatori avvengano per rogatoria. Gli arrestati sono reclusi tra le carceri di Pescara, Teramo e Chieti. Gli interrogatori a Pescara, tre in tutto, si terranno domani, con inizio alle 9.30. Ad interrogare gli indagati, presumibilmente presso il tribunale del capoluogo adriatico e non in carcere, sara’ il gip Nicola Colantonio.

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