REDAZIONE- A prescindere dai risultati delle rivali maturati nella giornata di ieri( biancazzurri distanziati dallo SPEZIA e scavalcati dal PERUGIA), il PESCARA non deve assolutamente perdere per scongiurare l’aggancio dell’AVELLINO che in tal caso sarebbe in vantaggio negli scontri diretti dopo lo 0-0 del match di andata disputato a dicembre. Insomma snodo più decisivo che importante. Out SANSOVINI e ROSSI, ma con BRUGMAN che contende la maglia al favorito SELASI al rientro dalla squalifica. Dietro ZUPARIC in coppia con SALAMON, PUCINO confermato a sinistra. POLITANO e BJARNASON esterni di centrocampo. Davanti, torna MELCHIORRI dal primo minuto. Al suo fianco uno tra CAPRARI( in vantaggio), PASQUATO e PETTINARI. Per contro, l’AVELLINO, in chiara crisi di risultati( un solo successo e ben 5 sconfitte nelle ultime 8 partite ) e soprattutto ai margini della zona play off. Convivere con l’imperativo di vincere non è mai un vantaggio, ma il “PARTENIO LOMBARDI” sarà caldissimo. Il tecnico Massimo RASTELLI deve ancora sciogliere il dubbio legato al sistema di gioco: 3-5-2 o 4-3-1-2 ? Nella prima ipotesi: ELY non al meglio o FABBRO centrale di difesa; BITTANTE e VISCONTI sulle fasce; centrocampo dinamico e aggressivo con ARINI vertice basso, SCHIAVON e ZITO mezze ali; in attacco, il rientrante CASTALDO in tandem con TROTTA, biancazzurro mancato nell’ultima sessione di mercato. Se, invece, schierato secondo i canoni del 4-3-1-2, sarebbe un AVELLINO più offensivo: PISACANE e BITTANTE esterni bassi; stessa mediana e, soprattutto, SBAFFO nella terra di nessuno alle spalle dei già citati CASTALDO e TROTTA. In ogni caso, ai biancazzurri servirà una grande prestazione. Dunque, altro crocevia fondamentale per i play-off. Il PESCARA non potrà sbagliare. Dirige MINELLI di VARESE.

{avsplayer videoid=15117}