Torna il divieto di balneazione, a Francavilla, nel tratto di mare al confine con Pescara. Il sindaco di Francavilla Antonio Luciani ha emesso una nuova ordinanza che ha interdetto la balneazione per 50 metri di spiaggia nella zona di Fosso Pretaro. Le analisi dell’Arta hanno rilevato un parametro oltre la soglia nello stesso tratto di dieci giorni fa, proprio in corrispondenza del tubo di scarico dove un guasto al quadro elettrico dell’Aca aveva provocato lo sversamento di liquami. Stavolta, però, sembra non abbia nulla a che vedere con la vicenda passata. Il tratto è risultato inquinato come avviene ciclicamente anche in una zona più a sud. Il sindaco Luciani parla di una misura precauzionale e chiarisce come non ci sia nulla di preoccupante. Appena i parametri rientreranno nella norma, il divieto in questo tratto di mare in zona Pretaro che lambisce anche Pescara, verrà tolto. Se dall’amministrazione comunale di Pescara precisano come il mare cittadino sia pulito, dati Arta alla mano e che il problema riguarda esclusivamente quel tratto di mare, 50 metri, di Francavilla, e il sindaco di quest’ultima città si affretta a tranquillizzare, tuttavia gli animi sotto il sole sono agitati. Sia i bagnanti che i balneatori sono sul piede di guerra. Gli operatori balneari lamentano mancate prenotazioni e i turisti mugugnano. Balneazione a singhiozzo, dicono, un giorno sì e l’altro no. Chiedono maggiore chiarezza per bagnarsi in tutta tranquillità. Soprattutto ora che è tempo di Ferragosto. “Questi divieti di confine e a giorni alterni sono una presa in giro – dice un turista milanese in vacanza qui. Occorre maggiore chiarezza”. Un balneatore si augura che la lezione sia servita almeno per l’anno prossimo e fa appello al buon senso delle istituzioni affinché i turisti non debbano lamentarsi e le acque tornino calme oltre a restare pulite.

{avsplayer videoid=6183}