Il 77 enne Giandomenico di Sante presidente del 2006 della Banca dell’Adriatico da ieri è presidente del consiglio di amministrazione della Cassa di risparmio di Ascoli Piceno: un abruzzese è presidente di ben 268 filiali sviluppate su tre regioni, considerando complessivamente le due banche. Il Cavaliere del lavoro Teramano, imprenditore simbolo del settore del mobile in Abruzzo, con la sua azienda familiare che ha oltre 100 anni di attività è stato scelto per svolgere un importantissimo compito e cioè quello di seguire la maxi operazione di fusione tra i due istituti di credito, la Banca dell’Adriatico e la Cassa di risparmio di Ascoli Piceno, così come voluto dalla capogruppo Intesa San Paolo. La nuova “super-banca” si chiamerà Banca dell’Adriatico e avrà la presidenza a Teramo ma con direzione e sede legale ad Ascoli Piceno, con Pesaro e Pescara sedi operative della nuova direzione. Il nuovo istituto di credito diventerà operativo dal prossimo mese dal 15 di aprile e sarà così suddiviso, 18 filiali saranno esclusivamente dedicate alle aziende del territorio, suddivisi in: Abruzzo 99 le filiali, Marche 144, nel Molise 24 e per un totale di 1800 dipendenti.

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