Producono semilavorati di alta qualità nel distretto calzaturiero delle Marche e hanno proposto una parziale riconversione industriale di uno degli  stabilimenti della Golden Lady di Basciano. Ora proprio  la fabbrica che produce collant e biancheria intima, che da anni lavora ritmo ridotto La Golden Lady  situata nel comune di Basciano in provincia di Teramo ha aperto una procedura di mobilità per 184 dei 433 dipendenti presenti. Nelle tre assemblee svoltesi ieri tra lavoratori e i sindacati si è discusso proprio dell’offerta giunta la settimana scorsa da parte del calzaturificio di porto Sant’Elpidio “Del Gatto” che ha chiesto di assorbire dalla Golden Lady non solo un capannone in disuso della fabbrica che produce collant ma anche un centinaio di dipendenti per la produzione di suole per scarpe. Quindi l’apertura della procedura di mobilità si inserirebbe in questo contesto, anche se i dubbi dei lavoratori e dei sindacati sono diversi, perché ci sono numerosi nodi da sciogliere riguardo i tempi, le condizioni e le modalità contrattuali del passaggio da un’azienda all’altra, probabilmente numerosi dubbi verranno chiariti proprio nell’incontro in programma nella giornata di domani presso la Confindustria. Risolta questa situazione non resterà negoziare per un contratto di solidarietà o per la cassa integrazione per gli 84 operai che rimarranno fuori.

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