“Il passato che non passa”, fascismo, guerra, resistenza, nodi storici dell’Italia contemporanea. E’ il titolo della due giorni organizzata dall’Anpi, l’Associazione Partigiani, alla Fondazione PescarAbruzzo. Sì, il passato che non si dimentica ma qualcuno sembra avere la memoria corta, dice il Presidente dell’Anpi Carlo Smuraglia. Lo fa in riferimento alle vicende di “Bella Ciao” le cui note sono state intonate nel corso dell’anniversario del 25 aprile dagli alunni di una scuola cittadina, fatto che ha spinto il sindaco Mascia ad una reprimenda nei confronti della direttrice della scuola. Come noto la questione aveva sollevato non poche polemiche ed il commento del Presidente e storico Smuraglia non è certo tenero. “Non si può considerare Bella Ciao come una canzone eversiva – afferma Smuraglia – visto che è stata intonata anche al funerale di un prete, don Gallo. Non bisogna dimenticare il passato e le istituzioni non possono intromettersi nelle vicende della scuola che ha e deve mantenere la sua autonomia”.

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