Biondi: “Il mio digiuno contro le incertezze”

PierluigibiondiUno sciopero della fame che durerà finché il governo non darà risposte concrete e risorse per la ricostruzione. È la clamorosa protesta di Pierluigi Biondi, sindaco di Villa Sant’Angelo, uno dei comuni maggiormente colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009, che sta portando avanti da ieri mattina. E non si fermerà almeno fino a quando il governo, sostiene Biondi, non darà riposte certe. Il sindaco di Villa sant’Angelo ha scritto una lettera aperta al primo ministro, Matteo Renzi, al sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini – che domani sarà a Villa Sant’Angelo – al presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, al vice presidente Giovanni Lolli, e al direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere, Paolo Esposito. Un gesto eclatante, quello dello sciopero della fame che, per il coordinatore delle aree omogenee, Emilio Nusca, “non è sufficiente a cambiare le cose. Serve una legge nazionale che renda costante il flusso dei finanziamenti, ma anche la capacità da parte la dei sindaci – aggiunge Nusca – di far funzionare la filiera della ricostruzione”.

La solidarietà di Pierpaolo Pietrucci
“A fronte di un Paese che, come lamenta l’UE, troppo spesso non è in grado di produrre progetti e di spendere risorse, la nostra è una realtà che non si è seduta sulle sue disgrazie. Questo deve essere il nostro biglietto da visita quando il premier verrà all’Aquila. Proprio per questo, a cinque anni del sisma, il gesto del sindaco di Villa Sant’Angelo, Pierluigi Biondi, trova la mia piena e sentita solidarietà”. A dirlo è il Presidente della Commissione Opere Pubbliche e Ricostruzione del Consiglio Regionale, Pierpaolo Pietrucci che continua: “E’ questo il segnale di un disagio e di un’esasperazione che accomuna questa vicenda a molte altre, tristemente simili, nel cratere e nello stesso capoluogo, dove il primo cittadino ha assunto posizioni forti a causa di un disagio sociale giunto ormai a livelli di guardia. Per questa ragione l’annuncio della visita del premier Renzi, tra agosto e settembre, restituisce una speranza e apre uno spiraglio significativo. In primo luogo per il modo e per il contesto in cui è avvenuto. Renzi ha annunciato la visita all’Aquila durante una seduta parlamentare, all’interno di un programma che riguarda realtà nazionali che necessitano di politiche di sostegno da parte del Governo, da Pompei al Sulcis, da Gela a Taranto, da Napoli a Reggio Emilia”.

La solidarietà del Consiglio Comunale di L’Aquila 
Il Consiglio Comunale di L’Aquila ha approvato un documento, presentato dai consiglieri Guido Quintino Liris (Pdl) e Giuliano Di Nicola (Idv), di solidarieta’ al sindaco Biondi. “Il Consiglio comunale dell’Aquila – si legge nel documento – esprime piena solidarieta’ al sindaco di Villa Sant’Angelo Pierluigi Biondi, costretto allo sciopero della fame per protestare contro la carenza di fondi per la ricostruzione del suo Comune. Questo gesto pone nuovamente all’attenzione della pubblica opinione e degli amministratori, a tutti i livelli, il problema della ricostruzione e la necessita’ che si individui un meccanismo giuridico e normativo in grado di assicurare un costante flusso di denaro e, di conseguenza, di garantire continuita’ al processo di ricostruzione”.

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