Bisogna salvare il convitto dell’Alberghiero

Caro Direttore,
l’eventuale chiusura del convitto dell’alberghiero De Cecco è un grave danno per l’intera collettività.
Il rischio di perdere il convitto mi addolora profondamente. Parliamo di una realtà espressione di grande professionalità, riconosciuta anche fuori regione. Un riconoscimento raggiunto anche grazie alla dedizione, al sacrificio e all’impegno di tante persone che più di 40 anni fa hanno creduto e dato vita ad un progetto i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Tra queste persone mi onoro di ricordare mio padre Giuseppe, fondatore e primo preside dell’istituto alberghiero, fiore all’occhiello della nostra regione. Ricordo la sua grande passione, la sua voglia di fare e il suo impegno per aiutare a far crescere il nostro territorio e consentire ai giovani di costruirsi un futuro migliore.

I fatti hanno dato ragione a lui e a tutte le persone che hanno contribuito a far nascere l’istituto. Ci sono tutte le potenzialità per proseguire questo cammino bisogna, quindi, evitare la chiusura del convitto e la fine di una gloriosa tradizione.

Vittoria D’Incecco – Deputato PD

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