Bombardamenti su Pescara: 71 rintocchi per non dimenticare

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bombardamenti Pescara 2Alle 13.00 di ieri 31 agosto, giorno dei bombardamenti su Pescara da parte degli aerei degli anglo – americani, sono stati 71 i rintocchi della torre campanaria di Palazzo di Città, uno per ogni anno trascorso dai fatti. Obiettivo degli alleati, era quello di distruggere la stazione ferroviaria e le linee di rifornimento delle forze tedesche. Ma in quel caldo pomeriggio del 31 agosto del 1943, gli aerei americani vennero dal mare, sganciarono le bombe che colpirono il centro della città e la spiaggia affollata. 1.600 – 1.900 le vittime, tra le quali tanti bambini. Pescara, ha voluto ricordare quel giorno: quattro, le tappe dell’ iniziativa “Pescara ha memoria”. Su iniziativa della Presidenza del Consiglio comunale e con la collaborazione dell’Anpi di Pescara, sono stati ripercorsi i luoghi più colpiti dalle bombe del 31 agosto e del 14 settembre del ’43. Le testimonianze di alcuni sopravvissuti dell’epoca, hanno raccontato meglio dei libri di storia, ciò che accadde 71 anni fa, accogliendo l’invito del Presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli.  

 

Gli Alleati, sul versante adriatico, erano già nei pressi di Termoli e contavano di arrivare entro Natale a Pescara, per poi raggiungere agevolmente Roma percorrendo la via Tiburtina Valeria. Ma tra gli Alleati e Pescara c’era la Linea Gustav, una imponente linea difensiva voluta da Hitler e coordinata direttamente dal generale Albert Kesselring. Il bombardamento fu ordinato dal generale Montgomery che aveva l’obiettivo di colpire in maniera decisiva le linee di rifornimento dell’esercito tedesco, che faceva uso della linea ferroviaria. Nonostante la violenza dei bombardamenti, l’impeto dell’attacco alla Linea Gustav ed il contributo della Brigata Majella, la difesa dell’esercito tedesco fu strenue e gli scontri si dilungarono per molti mesi in più del previsto, fino all’inizio di giugno del 1944. Quel 31 agosto del ’43, era una giornata assolata e calda, ed è ancora vivido nel ricordo di molti dei sopravvissuti. Alle ore 13,20 di un caldo pomeriggio d’agosto, la spiaggia era affollata di persone. I bombardieri B-24 del 376th Bombardment Group dell’aeronautica americana provennero dalla direzione del mare e sganciarono le bombe contro il centro cittadino: l’attacco fu devastante. In modo particolare furono rase al suolo le aree comprese tra le attuali via Nicola Fabrizi e via Firenze nonché il palazzo del governo, che allora ospitava il presidio militari ed altre aree limitrofe alla stazione. Ma la stazione non fu colpita. Si calcola che questo bombardamento abbia causato 1600-1900 vittime. I bombardamenti proseguirono anche il 14 settembre, quando fu colpita la stazione ferroviaria, il 17 e il 20 settembre. Migliaia i morti  ed una città semidistrutta. Anche a motivo del pesante costo in vite umane di questi bombardamenti, l’8 febbraio del 2001, il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi ha conferito alla città la Medaglia d’oro al merito civile.

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