BUCCHIANICO – Boom di presenze a Bucchianico per la Festa dei Banderesi, una rievocazione che con i suoi circa 700 anni di vita ininterrotta può vantare il patrocinio della Commissione Nazionale per l’Unesco, nonché quello del Ministero per i Beni e le Attività culturali e alla quale anche quest’anno il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito una speciale medaglia celebrativa. Migliaia di persone hanno assistito al corteo storico della Ciammaichella in costume tradizionale adornato dai fiori realizzati dalle donne in carta crespa durante le sere invernali e i carri preparati dagli uomini con grande perizia artistica ed artigianale e all’esibizione degli armigeri e balestrieri e ai musici e sbandieratori della città di Bucchianico. Il 19 maggio è l’esternazione del frutto di un anno di lavoro, contrassegnato da una serie di riti e cerimonie che si ripetono. È un festeggiamento corale organizzato dal popolo che si autofinanzia per celebrare il suo Sant’Urbano papa e martire. Una festa nella quale ognuno ha un suo ruolo ben preciso: il Sergentiere, il Banderese, la moglie, i figli e la madre del Banderese, il Sindaco, il Parroco, la Famiglia, la Compagnia, la Contrada. Sabato e domenica altri momenti importanti della festa con l’apertura della Porta Santa a cui segue la cerimonia delle Entrate e quelle dell’Offerta dei Ceri, delle consegne degli Anelli, delle Banire e dei Cavalli e la cerimonia della benedizione dei Quattro Cantoni della cittadina.

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