C.S.ANGELO- Potremmo essere di fronte ad un ordinario caso di lottizzazione abusiva a Città S.Angelo dove in una zona agricola di circa 23 ettari sono nate come funghi dal’94 al 2010 ben 12 villette in violazione di una serie di normative del testo unico sull’edilizia. A denunciare la vicenda il proprietario di una piccola strada poderale che si é visto richiedere in questi anni continui lavori di urbanizzazione visto che la sua proprietà é l’unico accesso a quello che é diventato un vero e proprio quartiere residenziale. Le successive indagini, coordinate dal Pm Valentina D’Agostino, e delegate alla Polizia Municipale del centro angolano, avrebbero accertato che gli immobili realizzati venivano sottoposti a trasformazioni non autorizzate (una cantina che d’incanto diventa abitazione, piuttosto che un locale destinato a rimessa trasformato in locale abitabile) in violazione, tra l’altro, ad una legge regionale la18 del 1983 che prevede sì l’utilizzazione edificatoria dei suoli agricoli ma solo per residenze che conservino la destinazione del suolo e tutelino l’ambiente delle sue caratteristiche contadine. 12 gli imputati, 9 tra proprietari delle ville e dei terreni e tre tecnici privati, per uno di questi, in particolare, si contesta anche il falso perchè avrebbe fatto risultare, nel suo progetto, che le altezze erano conformi a quanto precisato nel permesso a costruire rilasciato in favore del proprietario dell’immobile, mentre le stesse erano state abusivamente aumentate. Oltre al proprietario della strada proderale, parte lesa anche il Comune di Città S.Angelo che domani, nell’udienza in programma all’aula 6 a partire dalle 9.00,  potrebbe costituirsi parte civile, ma solo se venisse accertato il reato di lottizzazione abusiva, avendo già emesso una serie di ordinanze di demolizione per alcuni immobili.

{avsplayer videoid=2915}