REDAZIONE – Gabriele Gravina è intervenuto in esclusiva su Rete8.it per commentare i filoni del calcioscommesse che sono destinati a condizionare la lunga estate del calcio italiano. ” La confessione di Pulvirenti – dice Gravina – è un’azione di responsabilità. Non è facile trovare persone che abbiano il coraggio di ammettere le proprie colpe e Pulvirenti lo ha fatto. E’ chiaro che con il quadro che si sta delineando c’è la responsabilità diretta in sede di giustizia sportiva con tutte le conseguenze del caso anche se tocca alla procura federale prendere in mano la situazione e fare le dovute valutazioni. E’ chiaro però che se qualcuno compra c’è anche chi vende e quindi immaginate bene che il lavoro della suddetta procura sarà lungo e difficile. Situazione diversa mi sembra quella di Catanzaro nel senso che mi sembra che l’oggetto in quel filone siano più le scommesse che non gli interessi di classifica di una squadra come nel caso di Catania. Da quello che leggo a mezzo stampa le parole di Ercole Di Nicola alla procura federale fanno pensare proprio a questa linea. L’Aquila esclusa anche dalla responsabilità oggettiva? Io sono dell’idea che, se è dimostrabile che qualcuno ha agito per conto proprio con la società completamente estranea alle vicende in questione, la società stessa non vada penalizzata. L’Aquila ha un avvocato di primissimo livello e sono certo che si batterà affinche questo accada”.
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