CALCIOSCOMMESSE – Tre distinti avvisi di conclusione delle indagini a carico di 36 persone – tra cui 27 calciatori in attività ed ex calciatori – sono stati notificati in tutta Italia dai carabinieri di Bari, al termine di distinti filone d’indagine sul calcioscommessse della procura pugliese, guidata da Antonio Laudati. A darne notizia è l’agenzia di stampa ANSA. Il reato contestato agli atleti è il concorso in frode sportiva.
L’Agenzia riferisce chi tra i 27 giocatori avrebbe ricevuto gli avvisi di fine indagine. Tra questi l’attuale portiere del Torino Gillet, ex del Bari, e l’attuale capitano biancorosso Francesco Caputo. Agli professionisti viene contestato il reato di concorso in frode sportiva in relazione alle presunte combine di serie B Bari-Treviso del 10 maggio 2008 che finì 0-1, e Salernitana-Bari del 23 maggio 2009, 3-2. Le due partite – secondo l’accusa – furono vendute dai biancorossi in cambio di 220.000 euro complessivi. Per perdere Bari-Treviso dieci calciatori biancorossi hanno intascato complessivamente 70.000 euro. Il denaro sarebbe stato consegnato dal calciatore del Treviso William Pianu ai baresi Ivan Rajcic, Vincenzo Santoruvo, Davide Lanzafame, Jean Francois Gillet, Marco Esposito, Nicola Belmonte, Nicola Strambelli, Massimo Bonanni, Massimo Ganci e Vitangelo Spadavecchia. Per far vincere alla Salernitana la partita, due calciatori e un dirigente della squadra campana – gli atleti Luca Fusco e Massimo Ganci (ex Bari) e il team manager Cosimo D’Angelo – avrebbero offerto 150.000 euro a 16 calciatori del Bari, e al faccendiere del Bari e ra i principali collaboratori all’inchiesta della procura, Angelo Iacovelli (accusato anche di favoreggiamento reale).
I calciatori biancorossi che secondo la pubblica accusa – riferisce l’ANSA – hanno ricevuto soldi per questa combine, circa 7.000 euro a testa, sono: Andrea Masiello, Cristian Stellini, Davide Lanzafame, Vitali Kutuzov, Marco Esposito, Nicola Santoni, Alessandro Parisi, Daniele De Vezze, Gianluca Galasso, Simone Bonomi, Francesco Caputo, Jean Francois Gillet, Corrado Mario Colombo, Raffaele Bianco, Mark Edusei e Stefano Guberti. Secondo le indagini, Iacovelli avrebbe aiutato i calciatori a compiere il reato di frode sportiva, avrebbe ricevuto l’intera somma destinata ai calciatori distribuendola in parti uguali. Da quanto affermato in diretta dall’avvocato di Andrea Ranocchia a Sky Sport24, Adriano Raffaelli, per il giocatore dell’Inter Andrea Ranocchia non ci sarebbe stato alcun avviso: “Non sarebbe stato notificato nulla al mio assistito. Di Salernitana-Bari Ranocchia non ne sapeva assolutamente nulla. Ha ricevuto una convocazione e ha saputo di essere chiamato per Salernitana-Bari del maggio 2009 e si è rivolto a me sostenendo di non saperne nulla. Per questo si è avvalso della facoltà di non rispondere, perché di quella combine non ne sapeva nulla”.
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