CAMPOBASSO – Trasferta in terra molisana per il Chieti del tecnico De Patre. De Sousa è abile e arruolabile ma parte dalla panchina, Capogna guida il reparto offensivo supportato da Alessandro, Mungo e Verna. Campobasso senza Minadeo e Petrassi fermati dal giudice sportivo, 4 4 2 il sistema di gioco proposto da Vullo. Circa 100 i sostenitori neroverdi al seguito. Si gioca davanti a pochi intimi in una giornata fredda e soleggiata. Dirige Marchesini di Legnano. Subito Chieti pericolosissimo. Alessandro numero in area, rossoblù salvi in angolo. Dagli sviluppi Del Pinto di testa manda fuori da posizione favorevolissima. Il Chieti approccia benissimo il match, Alessandro e Mungo sono ispiratissimi, il Campobasso sonnecchia Iuliano è intimidito a ripetizione. Ma al minuto 14 cambia tutto. Quattro errori gravi dell’arbitro in una singola azione condannano un Chieti perfetto fino a quel momento. Il fallo è di Majella e non di Gigli, punizione battuta con il pallone in movimento, Bigoni commette fallo chiaramente fuori area e Di Filippo sta facendo la scalatura e dunque Bigoni non è ultimo uomo.Per l’arbitro è rigore e rosso diretto. Dal dischetto Di Vicino supera Feola. Lo stesso Di Vicino al 21° prova il colpo del ko con una volè ma il piede non è quello giusto e il pallona va lontanissimo dallo specchio. Prova Capogna sugli sviluppi di una punizione da posizione non facile: Iuliano si oppone. Palla gol clamorosa al 37°: Vitone impega Iuliano che smanaccia a fatica, da meno di un metro Del Pinto spreca un gol fatto. De Patre è costretto ad abbassare Verna, su quella fascia il Campobasso sa farsi pericoloso e da quella posizione nasce il cross che Majella da due passi trasforma in rete. E’ il 43° e per il Chieti la doccia è gelata. Corre ai ripari De Patre. Dentro Gandelli che va ad occupare la corsia di sinistra con Di Filippo spostato a destra. Fuori Mungo per un 4 3 2 e dopo pochi minuti Del Pinto va in pressione, ruba palla, Marino lo ferma in scivolata, forti proteste neroverdi per un presunto tocco di mano. Marchesini fa continuare. Chieti che ci prova con orgoglio, Cmpobasso pericoloso in contropiede, Majella gran botta, traversa piena con Feola battuto (25°). Il Chieti costrusce tanto, architettura di gioco da 7 + ma il Campobasso occupa bene gli spazi, parità numerica ristabilita al 39°, fuori per doppio giallo Pascucci, in pieno recupeo sinistro di Vitone da calcio di punizione, Iuliano si distende bene poi il triplice fischio. Mai come in questa occasione la classica frase ” nel calcio contano gli episodi” è appropriata. Il Chieti gioca e da la sensazione di dominare, il Campobasso porta  a casa tre punti. Succede anche questo.

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