Per la coalizione di Bersani le jeux son faits. E i numeri usciti, sono in fondo quelli per i quali il Pd Abruzzese e il suo segretario Silvio Paolucci si è battuto fino a ieri sera, quando la direzione nazionale ha approvato all’unanimità le liste dei candidati a Camera e Senato in tutt’Italia. Dei 4 nomi scelti da Bersani in aggiunta ai candidati usciti dalle primarie, si può dire che 3 e mezzo sono “indigeni”, Stefania Pezzopane, Franco Marini e Paola Concia (di origine marsicana) al Senato. L’unico, per così dire, “catapultato” in Abruzzo, numero 5 alla Camera, è Yoram Gutgeld, guru finanziario di Matteo Renzi, già collaboratore di Romano Prodi. Un riconoscimento particolare, con il ruolo di capolista, rispettivamente a Camera e Senato, Bersani lo ha accordato a Giovanni Legnini e Stefania Pezzopane, che potrebbero avere un futuro ruolo di spicco nella squadra di governo o negli incarichi parlamentari e istituzionali della nuova legislatura. Tutti in posizioni eleggibili gli altri primi classificati alle primarie, eccezion fatta per Giovanni Lolli e Renzo Di Sabatino, che corrono effettivamente qualche rischio a Camera e Senato, nel caso di un risultato oltre le previsioni degli alleati di Sel. Partito, quest’ultimo, che ha già da tempo scelto i suoi uomini di punta attraverso le Primarie, con Gianni Melilla secondo dopo Vendola che non opterà per l’Abruzzo e Anna Suriani in una collocazione più difficile al Senato dietro Roberto Natale, candidato anche in Umbria.
Per la coalizione di Berlusconi (leader ma non premier) saranno 4 le liste in corsa: Nel PDL resta tutto in alto mare fino al prossimo decisivo fine settimana, e gli unici prossimi alla ricandidatura sono il coordinatore regionale Filippo Piccone e, con percentuali leggermente inferiori, il vice Fabrizio Di Stefano, che potrebbe passare alla Camera. Già detto delle grandi novità di Fratelli D’Italia e della Destra, degli assessori Gatti e Morra, la quarta lista sarà quella del Grande Sud.
Tre liste alla Camera e una al Senato per il polo moderato del premier Mario Monti. Per “Scelta Civica” alla Camera capolista l’ex vicepresidente della Provincia di Teramo Giulio Cesare Sottanelli. Daniele Toto sicuro leader per FLI (o numero due dietro Fini), mentre nell’ UDC in pole position Rodolfo De Laurentiis e Enrico Di Giuseppantonio. Al Senato si cerca un accordo per la lista unica. Monti in persona ha chiesto la disponibilità a una candidatura all’ex direttore del Tg1 Giulio Borrelli. Ma c’è anche il nome di Lucio Gaspari, spinto da Casini.
Per “Rivoluzione Civile” di Ingroia (capolista in tutte le circoscrizioni), il numero due alla Camera sarà Carlo Costantini. In corsa anche Alfonso Mascitelli al Senato. Sabato i nomi di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, mentre tra i candidati esterni alla politica, indiscrezioni parlano di un contatto con Luciano D’Amico, preside di Scienze della Comunicazione e candidato Rettore a Teramo.
Tutto già deciso con le “parlamentarie” per il Movimento Cinque Stelle. Beppe Grillo sarà a Teramo giovedì prossimo 17 gennaio.
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