Debutterà sabato 6 luglio alle ore 21 sul palcoscenico del teatro Tosti di Ortona il “Canto dei distruttori dei mondi”, una passione profana in sette quadri del regista Sabatino Ciocca, tratto da “Lo spazio interiore” dello scrittore surrealista belga Henri Michaux e portato in scena dalla Scuola di Teatro dell’Accademia dello Spettacolo. Sette attori-costruttori, uomini-talpe, ospiti di un ospizio, o forse di una casa di cura per malati di mente, si apprestano a trascorre la loro solita giornata, in attesa che la morte venga a liberarli, dando vita ai quadri scenici che dipingono un viaggio-riflessione, lucido e poetico, sui sogni, le patologie e le aberrazioni umane.
“Si tratta di un canto-orazione funebre accorato e commovente, che pervade lo spettacolo”, ha dichiarato il regista Sabatino Ciocca, “un mea culpa sulla stolida presunzione d’aver voluto addomesticare la natura agli umani capricci”. 
La costruzione drammatica della pièce, tragedia classica riletta con gli occhi di Beckett, si nutre anche di altre nobili citazioni: da “1984” di Orwell, a “Miracolo a Milano” di De Sica; così come la colonna sonora con le musiche di Bach e Vivaldi (omaggio al cinema di Pasolini), di Penderecki, Mahler, Part, Gorecki.
GLI INTERPRETI
Carolina Ciampoli, Laura Del Ciotto, Valentina Di Deo, Monja Marrone, Guido Camillotti, Mauro Cerritelli, Daniele Di Tullio, Marco Mare, Francesco Verratti.
DIRETTORE DI PALCOSCENICO Martina Di Martino
ELABORAZIONI VIDEO E SONORE Loris Ricci
COSTUMI AdS – Ortona
DISEGNO LUCI Alberto Tizzone
DATORE LUCI Lorenzo Finzi
FONICO Alberto Soraci
ASSISTENTE ALLA REGIA Carolina Ciampoli
IMPIANTO SCENICO E REGIA Sabatino Ciocca

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