“Le luci si abbassarono. Le quinte si tinsero di nero e la sala si riempì di ombre… Improvvisamente quello era diventato il teatro del buio”. Si intitola proprio “Il teatro del buio” il libro scritto da Angela Capobianchi e Rita Gambescia, amiche da sempre ma al debutto nella scrittura a quattro mani. Il libro racconta le vicende di Fiore, capo della polizia, coinvolto da bambino in un’oscura vicenda che contribuì brillantemente a risolvere. A più di cinquant’anni da quel lontano 2013, la racconta ai suoi nipotini rievocando un’epoca scomparsa in cui i Falchi Rotanti si chiamavano ancora elicotteri e non esistevano virus informatici trasmissibili agli uomini. La storia prende le mosse dalla sua iscrizione a una famosa scuola di recitazione. Fiore è un’adolescente impacciata, solitaria e figlia unica di due brillanti avvocati. La frequentazione della scuola di teatro dà una svolta decisiva alla sua vita. Insieme ad altri tre compagni di corso – Amina, Pietro e Bernardo – forma un gruppetto inseparabile. Ma ecco che una morte improvvisa e apparentemente inspiegabile sconvolge l’ambiente del teatro e la vita degli allievi. I quattro amici, capeggiati da Fiore, cominciano ad investigare per conto loro. Non sarà impresa facile, il quartetto dovrà affrontare diverse prove di coraggio. Fra colpi di genio e abbagli, azioni rocambolesche e astuti espedienti, i protagonisti della storia procederanno verso la soluzione del caso, sempre stretti l’uno all’altro da un patto di amicizia che – al di là della distanza che la vita metterà tra loro – resterà immutato a lungo, forse per sempre.

Il libro “Il teatro del buio”, Ianieri Edizioni, sarà presentato a Pescara, sabato 13 dicembre, al Museo Vittoria Colonna, alle 17.30. Saranno presenti le autrici.  

LE AUTRICI
Angela Capobianchi è nata a Pescara, dove vive e lavora. Avvocato, nel 1999 abbandona la carriera legale per dedicarsi alla famiglia e alla scrittura. Nel 1998 pubblica il suo primo giallo Le ragioni del Lupo (Di Renzo Editore). Nel 2001 vince il premio “Gran Giallo Città di Cattolica” con il racconto Delitto alle Terme, poi pubblicato nella collana “Il Giallo Mondadori”. Del 2006 è il thriller I giochi di Carolina (Piemme). Con il suo ultimo romanzo Esecuzione (Piemme, 2011), giallo psicologico ambientato nel mondo della musica classica, ha vinto il premio Nebbia Gialla 2012 ed è stata finalista nel Gran Premio delle Lettrici di Elle 2012. Il suo racconto A pranzo con la zia è stato inserito nell’antologia “Giallo Panettone” (Mondadori, 2012). I suoi libri sono tradotti e conosciuti anche all’estero.

Rita Gambescia è nata a Lanciano e vive a Pescara. Ha girovagato un po’ per l’Italia fra Bologna, Milano e Roma. Giornalista professionista, ha lavorato nel campo della comunicazione tra giornali, web e uffici stampa. Fra le sue pubblicazioni il romanzo breve “Il villaggio dove avevano tutti un cane” (Pironti, 2006).