PESCARA – Tutte le componenti provinciali della Uil penitenziari riunite in un sit-in di protesta davanti la sede del provveditorato dell’amministrazione penitenziaria a Pescara. A ad accendere la miccia della protesta il sovraccarico di lavoro previsto dagli agenti della casa circondariale pescarese in vista della prossima apertura, il 26 gennaio, di un nuovo reparto penale. Nel padiglione arriveranno circa 200 detenuti che andranno ad aggiungersi ai 200 già presenti, a fronte dell’invio di sole 12 unità di polizia provenienti da altre sedi abruzzesi. Per il sindacato ne sarebbero necessarie almeno 30. E in tutto l’Abruzzo mancano all’appello, in base ai dati ufficiali, quasi centosettanta unità rispetto alla pianta organica prevista dal Ministero. La Uil, dichiara il Vice Segretario Regionale Mauro Nardella, non si oppone categoricamente all’apertura del nuovo reparto ma chiede l’adeguamento dell’organico e la modifica dei criteri nella scelta del personale ad esso destinato, che secondo gli esponenti sindacali, penalizza tutti coloro che per motivi familiari attendono da anni il riavvicinamento alla sede di Pescara.

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