Trovare un nuovo socio in grado di immettere liquidità in Carichieti e far fronte alla situazione emergenziale in cui la banca è venuta a trovarsi . Le priorità del commissario di Bankitalia Riccardo Sora , che , dopo aver gestito l’amministrazione straordinaria del gruppo Tercas-Caripe , è al lavoro per rimettere in sesto la Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti .L’attuale socio di maggioranza, la Fondazione Carichieti, che detiene l’80 per cento delle azioni della Cassa, non sembra avere immediatamente i mezzi per intervenire. La Fondazione sarebbe in grado di mettere su, con i tempi giusti una proposta di sopravvivenza, ma prima deve risanare il debito di 6 milioni di euro che ha contratto con la banca per i lavori di ristrutturazione di Palazzo de’ Mayo. Tra qualche mese si vedrà se il piano di salvataggio top secret, ma in chiave industriale e bancaria locale, della maggiore azionista della Cassa di Risparmio commissariata ha i piedi per camminare. Per ora, comunque , Carichieti non è in deficit patrimoniale. Il commissariamento , infatti, è scattato per gravi irregolarità amministrative, prima fra tutte i fidi milionari concessi a imprenditori amici dagli ex dirigenti dell’Istituto di credito. Quanto durerà il commissariamento? Impossibile prevederlo ora. Carichieti intanto , per una intera giornata , apre le porte della sua sede di via Colonnetta a Chieti Scalo per mostrare alcune pregevoli opere d’arte nell’ambito della XXIII edizione di ” Invito a Palazzo”, manifestazione promossa dall’Associazione Bancaria Italiana che rende accessibili al pubblico quasi cento sedi storiche di proprietà di più di cinquanta banche della penisola. In esposizione le opere della collezione di Giuseppe Mezzanotte e quelle degli artisti Filippo Palozzi e Federico Spoltore. Ma le visite guidate sono aperte alle scolaresche anche durante tutto l’anno scolastico grazie alla preziosa collaborazione tra la Banca e l’Associazione culturale MuseAlia di cui è presidente Irene Di Ruscio.