Casacanditella: Un paese intero contro la discarica

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manifesto incontro pubblicoPiattaforma integrata per la realizzazione di un deposito di rifiuti di fanghi inerti. Una lugubre definizione tecnica che già cosi fa abbastanza paura. Il progetto, per un costo complessivo di circa 20 milioni, é partito sottotraccia nel 2011 su proposta di una società di scopo “Casabella” ed ha trovato subito il consenso dell’amministrazione comunale di Casacanditella, anche per via della totale assenza di un’opposizione, visto che (caso unico in Italia) il sindaco Giuseppe D’Angelo non ha avuto rivali alle elezioni e per farle convalidare ha dovuto far candidare sua moglie (la notizia fece il giro d’Italia). Oggi il progetto é sul tavolo della Commissione Regionale per la valutazione d’impatto ambientale, lo scorso 6 marzo la documentazione é stata rispedita al mittente per una serie d’integrazioni, nel frattempo, da Fara Filiorum Petri fino a Casacanditella é andata in scena una vera e propria rivolta popolare. Il motivo appare fin troppo evidente, la discarica dovrebbe sorgere in una vallata, tra Contrada Liri e Contrada Montevecchio,  circondata da splendidi vigneti gestiti da decine di cantine che riforniscono uve a varie aziende tra cui la Masciarelli, non solo, ma a poco più di un centianio di metri dalla struttura ci sono dei nuclei abitativi e a 300 metri anche delle scuole, per non parlare del rischio sismico ed idrogeologico che caratterizza tutta la zona: “Abbiamo raccolto 1500 firme e presentato una serie di esposti contro questo progetto – ci spiega Luca Spinogatti presidente del Comitato No Discarica composto da una cinquantina di persone – il sindaco prima ha dato le autorizzazioni ed ora dice che se la popolazione é contraria farà un passo indietro. Noi chiediamo senza mezzi termini che il Comune deliberi un parere contrario e che la “Casabella” ritiri il progetto”. Intanto un appello é stato rivolto anche al neo assessore regionale all’ambiente Mazzocca, mentre venerdì, a partire dalle 19.00, presso il ristorante “Fiorella” incontro pubblico per illustrare nei dettagli i motivi della protesta, con la relazione del Professor Mario Rainone dell’Università “d’Annunzio”, il presidente del Comitato e la titolare dell’Azienda Agricola Masciarelli, Marina Cvetic, da sempre contraria a questo progetto: “Più di ogni cosa – sottolinea Nicola Zulli del Comitato – credo sia importante la salute dei cittadini di questa area e al di là di quello che può pensare il sindaco, motivi per preoccuparci ce ne sono e come.”

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