Caso Maggitti: Parla Alessandrini

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maggittiLa pentola é ormai scoperchiata e sull’imbarazzante vicenda del comandante della Polizia Municipale di Pescara Carlo Maggitti e del presunto favore con tanto di multa annullata al Questore, l’Amministrazione Comunale non può far finta di nulla. Certo parliamo di un episodio del passato che il sindaco Alessandrini ha in qualche modo ereditato e che probabilmente avrebbe lasciato decantare se il Movimento 5 Stelle prima e la trasmissione de “Le Iene”, poi, non lo avessero correttamente posto all’attenzione dell’opinione pubblica. C’é anche da dire che il pericolo é che a pagare il conto siano le persone sbagliate in un non ben chiaro gioco al rimpiattino: L’agente che elevò la multa ora sotto processo per rivelazione di segreto d’ufficio quando chiamò l’ex comandante Grippo per chiedergli consiglio su come comportarsi; un suo collega che si accorse che il verbale era sparito ed un ufficiale della Polizia Municipale accusato dallo stesso Maggitti di aver personalmente deciso di restituire la macchina rimossa al Questore. “I processi si fanno in tribunale – precisa subito il sindaco Alessandrini – anche se su questa vicenda é calata la prescrizione.” Un sindaco che, dunque, sceglie la strada del garantismo annunciando, comunque, un’indagine interna che seguirà personalmente il direttore generale del Comune Carla Monaco per giungere all’accertamento di tutta la verità: “Non sono abituato a mettere il carro davanti ai buoi – precisa ancora il primo cittadino – ma é chiaro che nel totale rispetto delle procedure se dovessero emergere delle responsabilità precise agiremo di conseguenza.”

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