Oltre tremilacinquecento persone hanno preso d’assalto il centro storico di Castel Del Monte per vivere l’incantesimo di un notte all’insegna della magia e delle antiche tradizioni. In un’atmosfera che solo il borgo arroccato alle soglie di Campo Imperatore può creare. La notte delle streghe ha preso vita anche in questo 17 agosto, come accade oramai da diciotto anni, per raccontare e rappresentare “il rito dei sette sporti”: la processione silente che le donne di una famiglia allestivano quando un bambino si ammalava e ogni tentativo di farlo guarire risultava vano. In quel caso, fino alla metà circa del secolo scorso si pensava fossero le streghe a entrare nottetempo nelle case per succhiare il sangue dei piccoli. Allora si vegliava senza interruzione il bambino per nove notti. Poi La madre, le sorelle, le commari e la madrina di battesino prendevano le vesti del bambino e si incamminavano lungo i vicoli del paese attraversando sette archi. Alla fine del percorso, in un incrocio tra due strade, si battevano gli indumenti con mazze di legno e li si dava alle fiamme per scacciare via lo spirito della strega. Abilissimi gli attori, tutti non professionisti, castellani fieri delle loro origini che hanno divertito e affascinato il pubblico. Aprendo allo spettatore lo scrigno di una memoria secolare che ha affiscinato in passato anche scrittori d’oltremanica. E ricordando con un po’ di amara ironia e disincanto come la fede nel rito delle sette sporte fosse conseguenza, in quel tempo, dell’ignoranza diffusa e della malnutrizione. Uno spettacolo magistrarlmente orchestrato che ha valorizzato al meglio uno degli scorci più belli d’Italia. Conducendo per mano il visitatore in un viaggio magico, ma anche storico e antropologico, iniziato fin dal mattino con il Mercatino delle Streghe, le degustazioni dei prodotti tipici locali e tanti altri gli spettacoli di intrattenimento. E l’estate a Castel Del Monte riserva ancora tante sorprese. A cominciare dall’esibizione dell’Orchestra popolare italiana diretta da Ambogio Sparagna il prossimo 22 agosto, con la partecipazione di Peppe Servillo, e due piece teatrali con Claudio Botosso e Benedicta Boccoli nella sera del 24.

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