Sul BURA della Regione Abruzzo del 30 gennaio è stato pubblicato l’avviso relativo alla presentazione da parte della Società Energia Verde della variante sostanziale relativa alla costruzione di due centrali idroelettriche sul fiume Pescara a S. Teresa di Spoltore e Villanova di Cepagatti. Lo rende noto il WWF, aggiungendo che  partire dalla data di pubblicazione tutti i cittadini, le associazioni e gli enti hanno 45 giorni per esprimere le proprie osservazioni al progetto. Il WWF ha messo al lavoro i propri esperti per studiare le oltre 300 pagine di relazione dell’intervento che finora –affermano gli ambientalisti- ha comportato un enorme impatto sul fiume Pescara tra Cepagatti, San Giovanni Teatino e Spoltore, con la devastazione delle sponde per centinaia di metri e la canalizzazione del fiume per chilometri. L’associazione ricorda che il Genio Civile è intervenuto fin dal 2010 bloccando lavori di arginatura che erano stati svolti in difformità rispetto all’autorizzato e che avevano addirittura peggiorato il livello di rischio per le esondazioni. A fine 2012, secondo la documentazione depositata, sarebbero stati realizzati interventi urgenti per ripristinare le condizioni idrauliche precedenti in vista di una sistemazione definitiva. Per il WWF il fiume Pescara presenta nel tratto considerato diverse criticità ambientali e non rispetta gli obiettivi di qualità delle acque dettate dalla Direttiva 60/2000/CE “Acque”. Pertanto è necessario operare per la riqualificazione del fiume senza apportare ulteriori pressioni su ambienti già fortemente compromessi.

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