PESCARA – Sono dieci, secondo la Filt-Cgil, i motivi per chiedere le dimissioni immediate di Massimo Cirulli, presidente dell’Arpa. Dieci motivi per mandare a casa i vertici di un’azienda che chiude il biennio 2010-’12 con un bilancio in perdita di oltre 10 milioni di euro e un colossale indebitamento, tra banche e fornitori, pari a 42 milioni di euro, così come denunciato da Franco Rolandi della Filt-Cgil: “Il dato allamante è anche la riduzione del personale, ridotto da 1022 a 929 unità, di cui 39 part-time, con la conseguente soppressione di 80 turni di servizio. E’ scandaloso e immorale”, ha continuato Rolandi, “che in questa fase sia stato riconosciuto ai dirigenti un premio di produzione a cinque cifre, in un contesto in cui l’azienda avrebbe dovuto tener conto anche dei risultati dell’esercizio e non soltanto premiare i dirigenti per aver ridotto la forza lavoro dell’azienda”.

{avsplayer videoid=5941}