CGIL “Difenderemo la Thales Chieti con i denti”

A ThalesIl sito di Chieti della Thales Italia “va difeso a tutti i costi”. Lo afferma il segretario della Fiom, Davide Labbrozzi, che stamani ha incontrato il presidente della Provincia, Mario Pupillo. Era presente anche una delegazione sindacale, composta dalla Rsu Fiom e Uilm della Thales Italia. “Al centro del confronto la non confermata, ma attendibile notizia che rappresenta la volontà’ della multinazionale francese di chiudere il sito produttivo di Chieti Scalo. Il presidente della Provincia, particolarmente interessato, si è mostrato disponibilissimo ad intervenire per impedire un nuovo scippo al territorio di Chieti, tra l’altro, già martoriato da una crisi che dura da tanto. La Thales Italia SpA non rappresenta soltanto l’opportunità per 120 lavoratrici e lavoratori di continuare ad avere un’occupazione, ma rappresenta anche la possibilità del territorio di poter vantare un’azienda altamente tecnologica. Infatti, la multinazionale francese, Gruppo Thales SPA, opera nel campo dei sistemi elettronici e di comunicazione per la Difesa, sistemi di ausilio alla navigazione aerea, sistemi per il segnalamento ferroviario e in altri ambiti ad alta tecnologia. Negli ultimi anni, a nostro avviso, la complessiva gestione manageriale dell’azienda e’ stata improntata più a criteri di contingenza che ad un vero e proprio piano industriale che, sfruttando le potenzialità legate alle know how interno, avrebbe potuto permettere di cogliere meglio le opportunità del mercato italiano ed internazionale, cosa maturata solo in parte. Ad oggi, negli ambiti aziendali, continua ad essere sempre più insistente la voce che vorrebbe chiuso il sito di Chieti e le attività trasferite a Firenze dove la multinazionale detiene un’altra fabbrica. L’azienda, più volte interrogata, non ha mai smentito dette notizie. Il sito industriale di Chieti (unico di proprietà), con i suoi 120 dipendenti, di cui oltre 60 impiegati in Ricerca e Sviluppo e con un ventaglio di competenze ed un know how trentennali, sviluppati anche grazie a finanziamenti e progetti di ricerca governativi, va difeso a tutti i costi ” – ha spiegato il segretario provinciale della CGIL che ha così concluso – “Al presidente della Provincia abbiamo rappresentato la nostra determinazione a difendere il lavoro della Thales. Non permetteremo a questo gruppo di mettere le mani sul lavoro di Chieti, la ricchezza prodotta in questi anni appartiene al territorio ed alle persone che l’hanno prodotta. Ogni progetto alternativo al mantenimento in vita ed al rafforzamento del sito di Chieti sarà combattuto con tutte le armi sindacali in nostro possesso”. Nei prossimi giorni il presidente della Provincia convocherà il gruppo dirigente di Thales.

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