Chef assassinato, il movente dai tabulati telefonici

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Battista Domenico

Sotto la lente d’ingrandimento della Polizia di Magonza passano e ripassano tabulati telefonici e appunti. Gli investigatori, che pure stanno lavorando a fari spenti, sono sicuri che da questi elementi potrà venir fuori il movente dell’assassinio di Domenico Battista, lo chef di Lentella di 61 anni, ucciso da una quindicina di colpi di arma da fuoco a Nierstein, in Germania. In quella cittadina, da anni, gestiva un ristorante insieme al fratello. I colpi mortali, sicuramente più di 10, sono stati esplosi da distanza ravvicinata; alcuni lo hanno raggiunto al cuore. Per questo delitto, già poche ore dopo il fatto di sangue, è stato fermato un 36enne di origine italiana che però continua a tacere. Sulla scena del crimine sono stati fatti altri accertamenti balistici per stabilire se abbia sparato davvero soltanto un’arma, e per ricostruire come siano stati indirizzati gli spari. Per scoprire il movente non viene trascurata alcuna pista. L’efferatezza e la violenza farebbero pensare ad un regolamento di conti mentre i familiari pensano che Domenico sia stato ucciso a scopo di rapina. La salma dovrebbe rientrare in Abruzzo tra domenica e lunedì mentre i funerali saranno celebrati a Vasto, nella chiesa di Santa Maria Maggiore, forse, già nella giornata di martedì.

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