Chieti: al Premio Paone il padrino del mouse

ZappacostaUn sapere antico per un mestiere moderno, basi classiche come fondamenta solide per competenze tecno. Anche senza voler entrare nel dibattito in corso – con tanto di processo, come celebrato simbolicamente a teatro, a Torino, con Umberto Eco difensore e Andrea Iachino accusatore – sappiamo che il liceo Classico cerca una propria ragion d’essere per misurarsi con il nuovo millennio. E quando la cultura classica incontra il know- how digitale, il risultato può essere sorprendente. L’esempio è lui, Pierluigi Zappacosta, che molti chiamano il papà del mouse, ma che preferisce essere chiamato fondatore della Logitech. Un guru, per i nativi digitali, anche quelli del liceo Classico G.B. Vico di Chieti, che hanno affollato il teatro Marrucino per partecipare alla cerimonia di consegna del premio Paone al miglior allievo del Vico. Durante la manifestazione, organizzata anche quest’anno dal Rotary club di Chieti, i ragazzi hanno ascoltato e fatto domande, e Zappacosta ha risposto con sensibilità e semplicità. Non c’era modo migliore per evidenziare – processo o non processo – che sì, si può fare: diplomarsi al Classico e diventare l’ingegner Zappacosta, padrino del mouse. Ovviamente, si spera valga anche il percorso inverso: diplomarsi allo Scientifico (o altrove) e diventare un un grande letterato.

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