Chieti: Anziani raggirati, bufera all’Ex Ipab

Ex IpabIl 18 febbraio scadono i termini di un’inchiesta svolta sotto traccia dalla Procura di Chieti e che potrebbe far parlare molto a lungo di se.  Il Pm Lucia Campo potrebbe chiedere sei mesi di proroga, anche se la situazione sembra già abbastanza chiara: l’ipotesi di reato é pesante, circonvenzione d’incapace, ed i destinatari sono tre operatori sanitari degli Istituti riuniti San Giovanni Battista, mentre sono del tutto estranei alla vicenda  i vertici dell’Ex Ipab. Secondo l’accusa i tre avrebbero a più riprese truffato alcuni ospiti anziani della struttura costringendoli a ritirare, a proprio vantaggio, notevoli somme di denaro. 5 le vittime accertate, tutte donne, accompagnate fisicamente all’ufficio postale per fare prelievi ingiustificati. Una di queste, addirittura, avrebbe nel tempo ritirato ben 55 mila euro, ovvero tutti i suoi risparmi. La segnalazione era partita dall’ex commissario Concezio Tilli. Nel corso delle indagini il Tribunale ha nominato tutori e amministratori di sostegno a tutela degli anziani raggirati. La richiesta di proroga delle indagini potrebbe rendersi necessaria in virtù di nuovi casi che stanno emergendo di volta in volta e alla luce dei quali il numero degli indagati potrebbe anche aumentare.

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