CHIETI – “Si è chiuso un ciclo. Dobbiamo ringraziare Battisti e Giampaolo. Mi dispiace che sia finita ma dobbiamo guardare avanti”. Inizia così la conferenza stampa del presidente del Chieti, Walter Bellia, per presentare il nuovo corso neroverde caratterizzato dal neo tecnico Pino Di Meo e dal nuovo DS, Sandro Federico. In una sala stampa dell’Angelini piena come un uovo, il numero uno della società ha ripercorso i 5 anni (“bellissimi”) e l’ultimo periodo decisamente più difficile in cui il gruppo storico dei dirigenti, giocatori compresi, sono andati via da Chieti. “Ho fatto degli errori – ha continuato il presidente -. Sono mancato a non essere il perno principale ma non potevo trascurare le mie aziende. Anche con i tifosi, a volte è mancato il colloquio. Ho sbagliato, ma sempre in buona fede. Amo questa città e questi colori e faremo di tutto per allestire una squadra competitiva”. Compito, questo, che Bellia delegherà al nuovo Diesse e al tecnico che devono fare in fretta per allestire un organico all’altezza della categoria. “Faremo scelkte rapide ma oculate, senza farci prendere per la gola – avverte il diesse Federico – . Per me che sono di Chieti è una grande opportunità e sono convinto che possiamo fare un campionato straordinario”. Domani partenza per il ritiro di Colle di Mezzo, dove si rimarrà fino al 5 agosto (data in cui il Chieti dovrebbe fare un’amichevole con il Marcianise). Quindi partenza per la Puglia (Corato) per lavorare per un’altra settimana. Di Meo è già calato nel clima neroverde. “Sapete che sono un sanguigno – dice il tecnico – e che alle parole mi piacciono i fatti. Umiltà e sacrificio saranno i miei dettami. Vengo a Chieti con tanto entusiasmo. Col direttore Federico ci conosciamo bene dai tempi di Giulianova. Faremo bene”.

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