In Italia le piccole aziende con meno di 49 dipendenti sono oltre il 90% molte sono imprese artigiane che cercano di affrontare la crisi ma chiedono interventi più efficaci al Governo. Questo in estrema sintesi lo scenario descritto dal presidente nazionale di Confartigianato Giorgio Merletti in occasione dell’Open days , la manifestazione svoltasi a Chieti . Una due giorni dedicata alle aziende del territorio, ai giovani, alle istituzioni e alle banche locali con l’obiettivo di rilanciare le imprese esistenti e favorire la crescita di quelle nuove. “Ritorno al futuro” il titolo dell’iniziativa fortemente voluta dal direttore di Confartigianato Chieti Daniele Giangiulli che, sabato e domenica, ha trasformato la sede teatina di piazza Falcone e Borsellino in un luogo di incontro tra imprese, politici e studenti. Grande partecipazione al workshop interattivo rivolto alle quinte classi degli istituti tecnici superiori di Chieti e provincia. Così come al convegno che ha celebrato l’ufficializzazione della fusione tra Creditfidi e la Cooperativa Artigiana di Garanzia di Pescara. Meno pressione fiscale e meno burocrazia le richieste di Confartigianato rivolte nel corso dei confronti con il presidente della Regione Gianni Chiodi che ha risposto ai quesiti degli imprenditori e del convegno, dal titolo “Senza piccole imprese non c’è futuro,” che ha visto la partecipazione del Sottosegretario della presidenza del consiglio dei ministri Giovanni Legnini, del presidente della commissione Finanze della Camera dei deputati Daniele Capezzone , del vice presidente della Regione Abruzzo Alfredo Castiglione e del docente del Dipartimento di Economia Aziendale dell’università D’Annunzio Andrea Ziruolo, la manifestazione si è conclusa con l’inaugurazione della nuova sede di Confartigianato che si rinnova e amplia la sua offerta ed è a servizio delle imprese che in un momento di crisi epocale hanno bisogno ancor di più di essere supportate.

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