La macchina se rimane senza il carburante non può camminarei … accade lo stesso anche quando si parla di macchina amministrativa se a mancare sono le risorse economiche. E’ quanto avviene in Provincia a Chieti dove con un disavanzo di bilancio di quattro milioni e mezzo di euro , se non ci saranno aggiustamenti , ci saranno tagli sostanziosi e sostanziali all’erogazione di servizi ai cittadini. Ai reiterati appelli lanciati dal Presidente Enrico Di Giuseppantonio ora segue l’annuncio che oltre a non essere effettuata la manutenzione delle strade della rete viaria che si estende lungo circa 1800 chilometri , non sarà possibile neppure l’assistenza degli studenti disabili delle scuole superiori e gli stessi Istituti saranno costretti a pagare bollette di luce, gas e acqua. Insomma la situazione è drammatica per la Provincia , tra le più indebitate d’Italia e in fase di pre-dissesto finanziario. “Il Governo deve far fronte a questi problemi, non può lasciarci così” afferma il Presidente Di Giuseppantonio il quale ricorda che gli stessi amministratori pubblici sono senza stipendi ed indennità ed annuncia che per quanto riguarda il personale dipendente nelle prossime settimane si farà ricorso ai prepensionamenti e 36 persone che ne hanno i requisiti lasceranno i loro posti di lavoro. “Anche il numero dei dirigenti nel frattempo è passato da 14 a 3 – ricorda Di Giuseppantonio- e intanto l’Ente sta uscendo dalle società partecipate come la Fondazione “Mario Negri Sud” , il Consorzio Lancianofiera e il Cotir di Vasto . Una nave alla deriva che attende il soccorso dello Stato e il grido d’allarme al Premier Renzi è accorato e stringente . I conti sono in rosso ma la speranza si tinge sempre delle tonalità del verde anche se all’orizzonte le nuvole sono nere.