Saranno accurati approfondimenti investigativi a dare un quadro più completo della faccenda, ma appare già inquietante scoprire che un noto esponente della criminalità organizzata calabrese, con presunti legami con la ‘Ndrangheta, se ne vada in giro con una Fiat 500 carica di cocaina e  che l’autovettura é in uso ad alcuni Rom pescaresi. “Un segnale certamente inquietante – precisa il Capitano dei Carabinieri del Comando di Chieti Federico Fazio – anche se le fonti di approvigionamento, specie per quel che riguarda la cocaina, giungono quasi tutte da quel tipo di criminalità, ma certamente le indagini proseguono per verificare ulteriori sviluppi”. Intanto, se non fosse stato per lo straordinario fiuto di Sissy, il cane antidroga dell’Unità Cinofila del Comando Legione Abruzzo, Pasquale Mileto, 56enne pregiudicato calabrese residente in Lombardia, fermato ieri pomeriggio per un semplice controllo dai carabinieri della Stazione di Francavilla nei pressi del casello dell’A14, avrebbe dovuto giustificare soltanto i 4000 euro avvolti in un cellophane e nascosti nella giacca. Una volta trasferito con la vettura in caserma i carabinieri hanno chiesto l’intervento del cane antidroga che ha puntato dritto sulla parte posteriore dell’auto e dopo aver smontato pezzo pezzo, ecco sbucare dall’intercapedine, dove di solito si installano le casse dell’autoradio,  due panetti di cocaina di un chilo ciascuno, qualità raffinatissima e quantità sufficiente per almeno 30 mila dosi con un valore al dettaglio di circa un milione e mezzo di euro. La droga era presumibilmente destinata all’area metropolitana per il prossimo fine settimana, Mileto era in Abruzzo per effettuare una consegna , ma il piano é evidentemente saltato e si trova ora ristretto nel carcere di Madonna del Freddo con l’accusa di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti.