Chieti, Di Primio: “Nessun favore a Buzzi”

gaza catena umana

umbertodiprimioL’intera Giunta Comunale di Chieti, il sindaco Di Primio in testa, fanno quadrato intorno al Dirigente del VII Settore del Comune, l’Ingegnere Pino La Rovere, tirato in ballo per presunti favoritismi a vantaggio della “Formula Ambiente”, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti e composta da una serie di cooperative, tra cui la ormai nota “29 Giugno” di Salvatore Buzzi, uno dei principali indagati nella clamorosa inchiesta “Mafia Capitale” a Roma, società, tra l’altro arrivata a Chieti – come ha precisato lo stesso Di Primio – grazie all’ex Giunta di Centrosinistra . Si é parlato di circa 2 milioni e mezzo di euro corrisposti in qualche modo allegramente alla “Formula Ambiente” da parte del Comune, in particolare rispetto alla richiesta d’integrazione nel contratto di 8000 utenze in più rispetto a quelle calcolate. Il Comune – replica stizzito Di Primio – non ha dato un solo centesimo in più almeno fino a quando non ha ricevuto un’adeguata certificazione da parte della società che nel rilevare queste nuove utenze ha casomai fatto essa un favore all’amministrazione comunale che si é ritrovata a ricevere più imposte. Il dirigente La Rovere ha, invece, svolto un lavoro certosino e nell’interesse della collettività imponendo tariffe al ribasso e quei circa 2 milioni e mezzo di euro sono i soldi correttamente dovuti. Quello che paghiamo oggi – aggiunge Di Primio – non dobbiamo pagarlo domani e mi riferisco ai circa due milioni di euro che questa amministrazione ha dovuto corrispondere per mancate transazioni della Giunta di centrosinistra guidata da Francesco Ricci con Aca e Neturbà. E poi se la vogliamo dire tutta, l’appalto con la “Formula Ambiente” di Buzzi l’ha messo in piedi il centrosinistra e non noi”.

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