Chieti: Di Primio non si dimette

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sindaco-di-primio“Non ho intenzione di dimettermi e mi chiedo perché dovrei?”, amareggiato ma deciso il sindaco di Chieti Umberto Di Primio, indagato per corruzione in un fascicolo stralcio dell’inchiesta sul traffico illecito di rifiuti tra Pescara e Chieti. Di Primio è certo di poter dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati e ringrazia tutti quei cittadini che gli hanno espresso messaggi di solidarietà. Il primo cittadino manifesta la sua disponibilità a rimettere il suo nome nelle mani della coalizione di centrodestra che deciderà sulla sua candidatura bis alle prossime elezioni comunali di maggio tuttavia si dice fiducioso che nessuno porrà ostacoli. Una stretta di mano al volo da perte di Luigi Febo, il candidato sindaco del centrosinistra, al sindaco e la solidarietà al primo cittadino, ma sotto il profilo politico, Febo non risparmia critiche alla maggioranza uscente, “rea” di aver pensato troppo alle fontane, poco allo sviluppo della città. Febo rimprovera alla maggioranza di non aver posto ostacoli alla cementificazione del fiume, ma di volersi confrontare con il sindaco solo sul profilo politico. Dal canto suo, Di Primio non nasconde la sua amarezza: “Vedersi arrivare i poliziotti in casa alle sei di mattina, essere sbattuto in prima pagina accusato di corruzione, bè amareggerebbe chiunque sia una persona onesta”.  

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