Chieti: Giornata della Disabilità, l’Anffas va oltre

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anffas1Giovanni è un po’ il portavoce dei ragazzi dell’Anffas e ci accompagna nei locali del centro Rosa Blu di Chieti, dove ogni giorno si ritrovano oltre quaranta ospiti, tra laboratori artistici, musica, canto, teatro, informatica e giornalismo. Il 3 dicembre si celebra la giornata internazionale delle persone con disabilità, e in questa struttura portata avanti con dedizione, impegno, passione dalla Presidente Gabriella Casalvieri e dagli altri componenti dell’associazione, dalle operatrici, dalle educatrici e dai volontari, si respira un’aria di festa. In ogni angolo ci sono i lavori realizzati dai ragazzi, con materiale di risulta, che diventano vere e proprie opere d’arte. Giovanni, come Carla, Nadia, Patrizia, condividono le proprie giornate con gli altri, e quasi ci si dimentica della loro disabilità. I genitori e i familiari di questi ragazzi, tra le innumerevoli difficoltà quotidiane, fanno sì che i loro figli, i loro cari, siano parte attiva della società, vivano la loro vita, le loro abitudini, i loro hobby, ed hanno timore che, tutto questo svanisca, quando le mamme e i papà, si spera il più tardi possibile, non ci saranno più. E’ per questo che la presidente Casalvieri come tutti gli altri componenti dell’Anffas, vogliono che si realizzi il progetto del “Dopo di noi” che permetta a questi giovani di restare in strutture accoglienti come quella di Chieti e di non essere trasferiti in istituiti in cui, spesso, queste persone sono considerate come numeri. In Parlamento si discuterà in questi giorni proprio del “Dopo di noi”, affinché la vera disabilità non risieda nelle coscienze di chi, pur potendo fare qualcosa, non fa nulla. Alla politica, alla società, l’appello dei genitori dell’Anffas: “Non dimenticate i nostri figli, perché la disabilità non è una scelta”.

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