Il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Chieti ha individuato l’esistenza di un’organizzazione occulta in Italia di una società con sede in Romania. Un imprenditore teatino, con lo scopo di evitare il pagamento delle imposte, ha trasferito in Romania la sede legale della propria azienda pur continuando a operare in Italia. La verifica ha permesso ai finanzieri, di constatare, negli anni d’imposta che vanno dal 2008 al 2012, ricavi non dichiarati per circa 120 milioni di euro, IVA per circa 24 milioni, l’utilizzo di 720 lavoratori irregolari, per i quali la società non ha mai versato i contributi previdenziali ed assistenziali, nè quelli a carico del dipendente nè quelli spettanti all’impresa per un totale di 5 milioni di euro di oneri contributivi omessi. Grazie alla verifica intrapresa e ai contatti avviati con l’Agenzia delle Entrate, è stato anche possibile bloccare un credito d’IVA di oltre 6 milioni di euro che la società stava per riscuotere. I legali rappresentanti della società occulta in Italia e della società non residente sono stati denunciati, per aver omesso la presentazione della dichiarazione annuale, sia ai fini delle imposte dirette, sia ai fini dell’IVA e per il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

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