Una riunione di Giunta regionale nella sede della Asl di Chieti come punto di partenza per il tanto atteso piano di riqualificazione della sanità in Abruzzo. Il Presidente della Regione D’Alfonso ha riunito i suoi assessori per l’adozione di una delibera che da il via alla procedura per la ricostruzione potenziata del Clinicizzato di Chieti partendo dalle urgenze strutturali dei presidi abruzzesi. La necessità nasce dall’emergenza cemento impoverito che ha creato seri problemi di agibilità per il presidio teatino ed anche per tutelare le eccellenze presenti come il Polo della vista ed il Polo del cuore. La dotazione finanziaria è estremamente significativa ed è costituita da un centinaio di milioni della Regione, di cui circa 15 provenienti direttamente dalla Protezione Civile, ed altri duecento milioni dallo strumento del project financing che trasforma in risorsa, tecnicamente definita “cespite finanziante”, la voce costi di esercizio manutentivo provenienti dal passato: “Qui a Chieti eravamo ad un bivio – sottolinea D’Alfonso – o procedere ad un programma di ristrutturazione o chiudere il presidio per la mancanza assoluta di agibilità, con questa delibera diamo di fatto il via al Piano di riqualificazione che è uno dei nostri principali obiettivi.” Dopo Chieti seguiranno a ruota le procedure relative agli altri principali presidi: “Interverremo a L’Aquila dove c’è una problematica riguardante il delta chirurgico – spiega ancora D’Alfonso – a Teramo sul Pronto Soccorso e la vasta area parcheggio ed infine a Pescara dove ad attenderci c’è una lunga serie di problematiche.”