C’è il pubblico delle “grandi occasioni”a Chieti per il consiglio comunale straordinario chiesto dalle opposizioni sulla vicenda D’Agostinb e nello specifico per chiedere che l’aula, tutta, voti l’istituzione di una Commissione d’Inchiesta politica e amministrativa che faccia chiarezza sui criteri che venivano rispettati , o meno, per l’assegnazione degli alloggi popolari alla luce di quanto venuto fuori dall’altro aspetto quello giudiziario che ha travolto la giunta Di Primio e fatto finire ai domiciliari l’ormai ex assessore. In realtà in aula via via gli interventi dei titolati a prendere la parola infuocano animi e atmosfera fino a far scoppiare una bagarre tra il consigliere Bucci e taluno del pubblico. A chieder le dimissioni del sindaco Giardinelli ex capogruppo dello stesso D’agostino incalzato dal capogruppo del Pdl Ginefra. Durissima la presa di posizione del Pd tutto e poi il colpo di scena: un ordine del giorno della maggioiranza destinato a svuotare di significato e senso la Commissione chiesta dalle opposizioni.
ED E’ STATO PROPRIO IL SINDACO DI PRIMIO CON LA SUA DICHIARAZIONE DI VOTO, AL TERMINE DEL LUNGO E INFUOCATO CONSIGLIO COMUNALE, A DICHIARARE CHE AVREBBE VOTATO A FAVORE DELL’ORDINE DEL GIORNO DEL PD PER ISTITUIRE LA COMMISSIONE D’INCHIESTA E VIGILANZA PER CUI , PARADOSSALMENTE, SEBBENE I CAPIGRUOOPO DI MAGGIORANZA AVESSERO APPENA DICHIARATO IL VOTO CONTARIO ALLA FINE IL PD HA INCASSATO L’UNANIMITà DELL’AULA!

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