Che un rimpasto di giunta fosse nell’aria s’era intuito e da un pò, che il nuovo uomo nella squadra di governo del sindaco Di Primio a Chieti potesse essere Dario Marrocco forse era meno prevedibile. E, invece, pare proprio che lo sguardo del primo cittadino si stia volgendo con sempre più interesse verso l’avvocato, ex Pdl , ex vice presidente del consiglio comunale approdato, non da molto, nel cosidetto Gruppo Misto forte dei 500 voti ottenuti alle elezioni e mai equamente ripagati di qui la porta sbattuta e forte in faccia a Ginefra e agli altri del Pdl.Uomo simbolo dell’elettorato dello scalo lo abbiamo visto seguire con attenzione tutti gli interventi in aula lunedì scorso durante il lungo e infuocato consiglio comunale straordinario del post-terremoto D’Agostino. E se in città più di qualcuno parla di un Marrocco in procinto di dar vita ad una nuova lista civica , impegnato intanto in chiacchierate in più direzioni partitiche quasi a voler tenere in piedi più discorsi e aperte più porte il sindaco Di Primio ci ha confermato che “Marrocco non è l’unico nome e curriculum al vaglio” e che di certo oltre al rimpasto della giunta suonerà una sveglia bella ritmata anche ai dirigenti dei vari settori a suo dire paralizzati e rallentati da carte e carteggi,timbri e scartoffie. Che il caso D’Agostino sia stata la palla presa al balzo non solo dalle opposizioni incalzanti verso sindaco e giunta, ma dallo stesso primo cittadino dichiaratosi spesso e poco volentieri, già ben prima dello scandalo giudiziario, scontento di molti dei suoi facendo riferimento evidentemente alla squadra di governo? Lunedì,intanto, si torna in aula per una nuova seduta di consiglio a seguire ogni giorno potrebbe essere quello della presentazione della nuova o rimpastata giunta comunale.

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