Nato dalla Riforma Gelmini ed istituito a Chieti lo scorso gennaio, alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico, il neo Liceo Coreutico che ha trovato ospitalità nel Convitto Nazionale “G.B. Vico” deve ancora fare i conti con una serie di problematiche non certo dovute all’impreparazione del corpo docente ed amministrativo, quanto al colpevole ritardo con il quale gli uffici preposti della Provincia si sono trovati ad affrontare: “A marzo ho fatto richiesta di dotare il Liceo di una palestra, struttura fondamentale visto che parliamo di una scuola dove s’insegna prevalentemente danza – precisa la dirigente scolastica Gabriella Orlando – ad oggi l’unica cosa che siamo riusciti ad ottenere é una soluzione tampone, per altro individuata da me visto che sono anche dirigente scolastica del Magistrale da dove prenderò in prestito un locale che dovrò tra l’altro adibire con pedane particolari e specchi alle pareti, a palestra di danza.” Il problema si riproporrà l’anno prossimo quando le classi diventeranno due, di prima e di seconda: “Ed é un vero peccato – dice con rammarico la Orlando – perchè al Coreutico di Chieti si sono iscritte anche diverse ragazze provenienti dalla Puglia a dimostrazione di quanto attrattiva ci sia intorno a questa importante novità.”

{avsplayer videoid=6460}