Più sicurezza in città e soprattutto potenziamento dell’attività di vigilanza sul territorio nelle ore notturne: è la richiesta avanzata dalle opposizioni in consiglio comunale a Chieti e dalle associazioni studentesche dell’Univeristà “d’Annunzio”, alla luce dei recenti fatti occorsi in città ai danni degli universitari che denunciano un clima di allarme e spavento. 
“Se necessario chiederemo anche la convocazione di un consiglio straordinario con l’attuale governo cittadino, alla presenza anche del Prefetto di Chieti, perché la situazione”, lamenta Alessandro Carbone, capogruppo di FLI in consiglio comunale a Chieti, “sta diventando davvero preoccupante. E’ necessario monitorare la città, aumentando i controlli delle forze dell’ordine per tutelare i cittadini e i gestori dei locali che spesso sono i luoghi in cui avvengono atti di violenza”.
Presenti alla conferenza stampa che si è svolta in mattinata presso la sala consiliare del Comune di Chieti, anche le associazioni studentesche 360°, Azione Universitaria e Lista Aperta. “Il capitale non solo economico, ma anche culturale e sociale, che gli studenti costituiscono per la città di Chieti, meriterebbe un deciso sforzo da parte delle istituzioni per assicurare sicurezza e serenità necessarie per affrontare il percorso di vita e di studi”, si legge nella nota congiunta firmata dalle associazioni universitarie. “Chiediamo pertanto una risposta decisa ed efficace da parte delle istituzioni e delle autorità che hanno il dovere di agire con lo scopo di garantire la serenità a tanti giovani che qui vivono”.

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