video » Chieti: Pd chiede a Di Primio commissione congiunta d’indagine

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Chieti consiglio comunaleSi aspetta l’incidente probatorio del prossimo 8 agosto. Il sindaco di Chieti Di Primio e le opposizioni guardano a quella data ma non si smorzano le polemiche politiche dopo l’arresto dell’assessore comunale Ivo D’Agostino, ai domiciliari per presunti abusi sessuali in cambio di alloggi popolari. Ieri Di Primio ha detto che a dimettersi non ci pensa proprio, che attende per ragioni di opportunità le dimissioni dell’assessore D’Agostino, che ha avviato verifiche interne in Comune e non esclude un rimpasto di deleghe all’interno della giunta e che se avesser saputo ed avuto prove in merito ai fatti contestati al suo assessore, avrebbe immediatamente denunciato. Oggi il Pd, ancora all’attacco con richieste precise avanzate al primo cittadino. In particolare, per bocca di Filippo Di Giovanni, vice segretario cittadino, gli esponenti del Partito Democratico chiedono l’istituzione di una commissione d’indagine formata da maggioranza ed opposizione per verificare la trasparenza nell’assegnazione degli alloggi popolari, a tutela dei cittadini. Pur aspettando le indagini della magistratura e non entrando nel merito del presunto reato, per altro odioso, dicono i rappresentanti del Pd, gli stessi invitano il sindaco a farsi tutore delle presunte vittime ed avviare celermente verifiche interne agli uffici comunali. 

Intanto Riccardo Di Gregorio di Rifondazione Comunista chiede al sindaco Di Primio se fosse a conoscenza dei fatti contestati all’assessore D’Agostino e se avesse mai incontrato, negli uffici comunali, persone coinvolte nella vicenda. Mentre Bruno Di Paolo di Giustizia Sociale ha espulso il consigliere Enrico Bucci perché in disaccordo con la linea politica del partito, passato all’opposizione in Consiglio Comunale, ed ha chiesto ad Achille Cavallo, uscito da Giustizia Sociale, di dimettersi da Consigliere comunale.


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