E’ stato posto sotto sequestro il pullman della Satam diretto a Pescara ed andato a fuoco mentre percorreva via Silvinio Olivieri, poco prima della rotatoria di via Arenazze, vicino al centro di Chieti. Un atto dovuto disposto dal Pm Giuseppe Falasca per far luce su un incidente per il quale è stata aperta una inchiesta per incendio colposo e non ci sono indagati visto che il rogo avrebbe natura accidentale.Tanta paura e danni ingenti anche se chi era presente sul luogo ha riferito che è stata sfiorata la tragedia. Ad andare in fiamme è stata la turbina che assiste il motore dell’autobus ; l’autista, dopo aver fatto scendere gli otto passeggeri presenti, è sceso a sua volta cercando di spegnere il fuoco con l’estintore. Il rogo era troppo grande e, non riuscendo a fermare le fiamme, è stato lanciato l’allarme ai vigili del fuoco. La colonna di fumo si è sollevata sul capoluogo teatino ed è stata vista lungo tutta la Val Pescara. Quando i vigili del fuoco hanno spento l’incendio, sono risultate danneggiate anche tre automobili parcheggiate sul lato destro di via Silvino Olivieri. Una Honda, una Renault Clio e una Fiat Panda “Una cosa del genere non era mai avvenuta ” assicura Sandro Chiacchiaretta, imprenditore ed amministratore della Satam, legale rappresentante de La Panoramica. L’autobus , che era stato sottoposto a revisione ed è assicurato contro l’incendio, sarebbe riparabile ma l’azienda è intenzionata ad acquistarne uno nuovo il cui costo si aggira intorno ai 230 mila euro. A questa spesa si aggiungono anche i danni arrecati dalle fiamme alle tre auto in sosta in via Silvino Olivieri.
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